PRESENTAZIONE DOMUS AUT

Dall’Unione delle competenze di ANTS per l’autismo e Autismo Triveneto è nata Fondazione Cuore Blu Vivere gli Autismi.
Il suo scopo è diffondere una corretta cultura sull’autismo al fine di costruire un sistema territoriale competente, accogliente e inclusivo.
Attualmente, l’attenzione della Fondazione è rivolta alla costruzione di una Domus Aut, una casa accogliente e rispettosa di ogni singolarità, un luogo dove tutte le persone neuro-atipiche trovino dignità e benessere.
L’edificio, avuto in concessione dal Comune di Verona, si trova nel Parco delle Colombare sulle Torricelle, un’area suggestiva e spettacolare.
Qui prenderanno vita servizi socio-sanitari per ragazzi e famiglie: ambulatori polispecialistici, centro di formazione, centro diurno, weekend di accoglienza e sollievo. I lavori sono iniziati e procedono spediti.
Cristina Bosio (Presidente Fondazione Cuore Blu) Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per realizzare questa grande sfida. Fondazione Cuore Blu nasce nel 2021 con l’obiettivo di prendersi cura delle persone con autismo, di farli sentire meno soli nel loro percorso di vita quotidiana. È importante che abbiano attorno a sé un luogo sicuro e delle persone che siano pronte ad accoglierli, senza nessun tipo di preclusione.
Sara Sabaini (Psicoterapeuta) L’intento è creare un luogo e un tempo di qualità per le persone neuroatipiche, che possa anche generare delle contaminazioni nel contesto di vita. Una parte della Domus Aut sarà dedicata al servizio ambulatoriale, dove potremo rispondere ai diversi bisogni delle famiglie, soprattutto a quelle che hanno appena ricevuto una diagnosi. Le affiancheremo anche con dei percorsi di valutazione e di riabilitazione. Un’altra parte dell’edificio sarà destinata a struttura semiresidenziale, rivolta alle persone con disturbi dello spettro autistico che si trovano in quell’età in cui si costruisce un progetto di vita.
All’interno della Domus Aut – ma anche fuori, nel contesto veronese – sono previsti laboratori, attività formative ed eventi. Nella realizzazione saranno coinvolti gli stessi ragazzi. È prevista anche una parte destinata a foresteria.
Alice Scasserle (Educatrice) Tutto parte dalla relazione che si crea con le persone con disturbi dello spettro autistico. A volte riusciamo a portare avanti un bel percorso comune, soprattutto con chi seguiamo già da piccolo; tanti li vediamo crescere, noi cresciamo con loro e loro con noi.
Leonardo Zoccante (Neuropsichiatra) Sempre di più, i percorsi dedicati ai disturbi dello spettro autistico prevedono una stretta sinergia tra il mondo sanitario e quello del terzo settore. È quindi importante che i percorsi messi in atto siano dei percorsi che seguono le consolidate buone prassi e si attengano a metodologie scientifiche approvate a livello internazionale.

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